Cede al Busnago dopo un'altra defezione: Trombin se ne va.
Coccaglio cade al debutto e perde un altro pezzo.
FORTITUDO: BUSNAGO: Correale 4, Ciocca 5, Corno 2, Guazzato 3, G. Nava 6, Rinaldi 12, Pisoni 20, Bonacina 6, Scarabelli 27, Caseri ne. All. Brigatti.
COCCAGLIO: Bergomi 14, Bracchi 3, Carrara 2, Crepaz 13, Finazzi 5, G. Nava, Orsatti 11, Perazzi 18, Riccardi 12, Verzelletti. All. Minniti.
ARBITRI: Regonesi e Mangoni di Cremona.
Parziali: 20-23, 39-43, 69-57.
Grande rammarico e la consapevolezza di aver sprecato una grossa occasione. E' questo lo stato d'animo che ha accolto alla fine della gara il Coccaglio, superato nel debutto stagionale da un Busnago apparso chiaramente alla portata. Una sconfitta figlia di tre minuti di pura follia, a metà del terzo periodo, quando la compagine franciacortina dal +4 è passata a dover incassare un pesantissimo -13.
Con pazienza, affidandosi a una positiva «zona-press», la squadra di Corrado Minniti è tornata a riagguantare i brianzoli, giungendo a sole tre lunghezze a novanta secondi dalla fine. Purtroppo, a quel punto, il Busnago non ha più sbagliato neppure un tiro libero condannando gli arancioneri a una sconfitta parsa evitabile.
L'OTTIMA PARTENZA nel primo quarto con Bergomi e Crepaz da fuori e Perazzi dall'interno dell'area colorata che hanno da soli tenuto in apprensione la difesa brianzola, ha costretto i padroni di casa al costante inseguimento. Purtroppo dopo l'intevallo lungo, quando Corrado Minniti è stato costretto a far rifiatare alcuni dei suoi, il Busnago è stato bravo nel piazzare la zampata vincente. Tre «triple» di fila e un paio di contropiede subiti nel giro di poche lancette d'orologio hanno causato l'allungo a favore dei locali, che poi con bravura sono riusciti a preservare sino alla fine.
Per il Coccaglio, con una rosa già ridotta all'osso (Mark Trombin ha riconsegnato la borsa!), hanno pesato sensibilmente sull'esito della gara i problemi di falli che hanno colpito già nel primo periodo della sfida Orsatti, Crepaz e Finazzi, alla fine tutti out per raggiunto limite di falli.
Fonte Bresciaoggi
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